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MARCO FEHMER chitarra e voce

words and illumination


LA ViTA: Marco nasce il 10 dicembre 1971 da padre tedesco e madre italiana. E' laureato in ingegneria con specializzazione in trasporti e lavora in un'azienda che si occupa di logistica portuale. Adora i Pink Floyd ed il rock progressivo (Elp, King Crimson, Van der Graaf Generator, Yes, Pfm, ecc..).
Nel nuovo millenio diventa marito di Elisabetta e quindi papa' di Federico e Caterina.

L'ARTE: A soli tredici anni entra a far parte dei "Concorde", un gruppo che esegue cover dei Beatles. A sedici anni forma i "Fuck the Duck", band basata al liceo King, con cui partecipa alle assemblee musicali della scuola. Ai Fuck the Duck si uniscono il batterista Mario Riggio, il tastierista Alfredo Pellizzari ed il chitarrista Gianantonio Fiannacca, creando il nucleo originario di "Jus Primae Noctis". All'attivita' con il gruppo si sovrappongono gli studi di canto jazz, di recitazione (al teatro "La corte dei Miracoli"), di chitarra con il maestro Andrea Maddalone e stage sullo strumento con Gianni Martini, Stefano Cerri e Walter Calloni. Nel 1990, insieme a Mario Riggio e Giuseppe Viscardi, da' vita ai "Third Position", un gruppo musicale-goliardico che rivisita la musica italiana dagli anni '30 ad oggi, accompagnandola con balletti e cabaret in decine di spettacoli dal vivo e sulle televisioni locali. Ai Third Position si unisce il tastierista Beppi Menozzi, e - nel 1992 - prende vita l'attuale formazione di Jus Primae Noctis. Nel 1991 compone la colonna sonora dello spettacolo teatrale "i promessi sposi" di Paola Lerza, rappresentato anche alla "Rassegna nazionale Teatro della Scuola" di Ancona, eseguendone dal vivo i brani.

Canta e suona con gli Jus Primae Noctis fino al 2006, con difficolta' percha' lavora all'estero. Poi sospende ed infine riprende nel 2011.

LA STRUMENTAZiONE: Gibson Les Paul, Squirer Stratocaster, Yamaha classica, Washburn elettroacustica solid body, Oud marocchino e quant’altro vibri se pizzicato.

VOCE: variabile in funzione delle condizioni ambientali.  

 
E' impossibile raggiungere un traguardo senza soffrire"
Scrivi mariggio@tin.it

Ultima modifica 14/06/17